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Distanti ma uniti – pillola n. 4: giochiamo insieme (parte seconda)

Telefono senza fili
ascolto, riproduzione, confronto

Ci devono essere più partecipanti; più giocatori ci sono e più il gioco sarà divertente!
Ci si siede uno a fianco all’altro a formare una fila.
La prima persona dirà una parola all’orecchio del vicino, che poi la “passerà” a sua volta, dicendola a bassa voce e senza farsi sentire dagli altri, e così via.
L’ ultimo dovrà dire la parola udita ad alta voce; lo scopo è ovviamente non storpiare la parola iniziale!

Muoversi con la musica
movimento e immobilità

Muoversi liberamente al ritmo della musica. Quando la musica viene spenta, bisogna fermarsi immobili come una statua.

L’oggetto misterioso
riconoscimento attraverso l’esplorazione tattile-sensoriale

A avrà a disposizione una serie di oggetti appartenenti ad ambiti diversi (es. cucchiaio, chiavi, matita, tappo ecc…).
A inserirà di volta in volta in un sacchetto un oggetto che B, ad occhi chiusi, dovrà riconoscere solo attraverso l’esplorazione tattile – sensoriale.
Il livello di difficoltà e complessità  può essere dato:
1- dalla presentazione o meno degli oggetti prima dell’inizio del gioco.
2- dall’introduzione di oggetti meno usuali.

Da dove arriva il rumore
orientamento nello spazio attraverso fonte sonora

A si colloca al centro di uno spazio( stanza), libero da ostacoli,ad occhi chiusi. B fa cadere pesantemente un mazzo di chiavi per terra in un punto della stanza, e chiede ad A di stabilire se il rumore udito e “vicino” o “lontano” e poi chiede ad A di raggiungere la fonte sonora.
Quando A è arrivato a destinazione, si verifica l’ effettiva distanza dall’oggetto.

Caccia al tesoro
regolazione dell’azione, esplorazione dello spazio ed orientamento nello spazio

1- si sceglie insieme un oggetto da nascondere
2- si definisce lo spazio entro al quale si “cercherà il tesoro”
COME SI GIOCA
A esce dalla stanza e non vede dove sarà nascosto l’oggetto.sarà l’esploratore! Dovrà andare a “caccia” dell’oggetto.
B nasconde l’oggetto senza farsi vedere e sarà colui che darà le istruzioni.
Le istruzioni verbali sono queste: lontanissimo-lontano/vicino-vicinissimo.

Lo scultore e la statua
contatto corporeo, memoria, riproduzione, confronto

Lo scultore A mette B nella posizione che vuole, spostando braccia, gambe, mani, testa.
Si può stare seduti o in piedi. B si trasforma così in una statua, immobile. A questo punto si fa una foto (col cellulare).
Ora si invertono i ruoli:
B decide di diventare scultore e metterà A, che diventerà la nuova statua, nella posizione precedente.
Si fa una foto, poi si confrontano le due posizioni, cioè le due statue…e si indicano uguaglianze e differenze.