Luce, la Musica per riconoscersi

Un progetto di musicoterapia TOG con il compositore Alessandro Martire

Luce, la Musica per riconoscersi è un progetto speciale, nato dall’incontro che diverse volte ha luogo a TOG, tra l’arte e la cura; in questo caso tra la musica e la fragilità, tra il talento di un compositore e la forza espressiva di bambini che lottano ogni giorno per riconoscersi, per comunicare al mondo chi sono.

Ideato e realizzato dalle terapiste della Fondazione TOG, Lorenza Vigorelli ed Emanuela Cozzi, insieme al compositore e pianista Alessandro Martire, questo progetto ha dato vita a un’esperienza unica di musicoterapia, culminata nella creazione di una melodia originale. Una composizione che non si limita a raccontare, ma contiene le voci, i suoni e le emozioni dei bambini di TOG.

Durante le sedute di musicoterapia, i piccoli pazienti che fanno parte di un gruppo selezionato – bambini con disabilità motorie, cognitive e linguistiche molto gravi – sono stati coinvolti attivamente nella creazione sonora.
Le loro vocalizzazioni, i suoni, le pause, le esitazioni e i tentativi di esprimersi sono stati registrati, selezionati e intrecciati all’interno della composizione musicale creata da Martire. Il risultato è qualcosa di forte, una melodia profondamente toccante, in cui le note del pianoforte si fondono con le voci fragili e potenti dei bambini, restituendo uno spazio autentico di riconoscimento e di consapevolezza.
Perchè come spiega bene Lorenza nel video che è nato da questo progetto “Aprirsi all’ascolto vuol dire aprirsi all’ascolto di sé, per poi scoprire l’altro!”

“Luce” è più di un progetto musicale: è una testimonianza artistica e umana che cerca di illuminare appunto luoghi e persone che spesso sono al buio.
È la prova che la musica può essere strumento di relazione, di ascolto, di espressione.

Come racconta Alessandro “è stato un atto visionario sicuramente, una bellissima sfida”; a TOG questo tipo di iniziative e di progetti sono il sale dell’intero lavoro riabilitativo.
Ci spingono ad andare oltre, a cercare nuove strade, nuovi linguaggi, nuove possibilità per raggiungere ogni bambino, anche il più compromesso, il più fragile.

Con Luce vogliamo raccontare che ogni bambino ha una voce. Anche quando non parla!
E che ogni voce, se ascoltata, può diventare musica.